Il contatore di calore mostra una lettura di 12.000 kWh e quello di elettricità di 4000 kWh. Inserendo l'equazione di cui sopra, si ottiene un fattore di rendimento pari a tre.
Rendimento stagionale: funzionamento efficiente della pompa di calore
Richiedi una consulenza gratuitaPosso migliorare l'efficienza del riscaldamento della mia pompa di calore oppure il sistema funziona già in modo ottimale? Per rispondere a questa domanda si può utilizzare il fattore di rendimento stagionale (SPF: Seasonal Performance Factor): un indicatore della quantità di elettricità necessaria per fornire calore nell'arco di un intero anno. In pratica, più alto è il fattore di rendimento stagionale, più bassi sono i costi di riscaldamento. Ma da cosa dipende un buon fattore di rendimento stagionale? Come si calcola e cosa si può fare se il valore è molto inferiore alla media? Rispondiamo qui alle domande più importanti.
Garantire un funzionamento economico della pompa di calore
Quando si parla di sistemi di riscaldamento, molti di noi conoscono il concetto di efficienza energetica applicato alle pompe di calore. Si tratta, in pratica, del rapporto tra l’energia di riscaldamento erogata durante la stagione e la quantità di energia elettrica utilizzata. A fronte di questa precisazione, si può affermare che un valore elevato di rendimento rappresenta una soluzione vantaggiosa.
Diversamente dal coefficiente di prestazione di una pompa di calore (COP) che è un valore puntuale riferito a determinate condizioni di funzionamento (ad esempio 7°C aria esterna e 35°C mandata dell’acqua all’impianto), il fattore di prestazione stagionale copre un periodo di tempo più esteso che, generalmente, è di un anno intero oppure una stagione di riscaldamento. In quest’ultimo caso, se applicato sulla stagione invernale, si chiama SCOP (Seasonal Coefficient of Performance)
Metodi per determinare il fattore di rendimento stagionale
Per determinare il fattore di rendimento stagionale, si sono diffusi diversi metodi. Quello più affidabile, naturalmente, è il calcolo basato sui valori di misura che gli esperti chiamano anche fattore di prestazione stagionale (SPF). Tuttavia, questo metodo garantisce dei risultati affidabili soltanto dopo il funzionamento continuativo per un’intera stagione invernale. Spesso però è necessario stabilire il fattore di prestazione stagionale prima di installare la pompa di calore, per poter fornire al cliente una stima dei consumi nel caso di installazione di una pompa di calore. In questo caso ,la soluzione migliore è quella di affidarsi ad un professionista del settore.
Calcolo del fattore di prestazione stagionale con valori misurati
Oltre al calcolo teorico del fattore di rendimento stagionale, il valore caratteristico può essere determinato anche utilizzando valori reali misurati forniti dai contatori di calore e di elettricità che registrano, rispettivamente, la quantità di calore emessa e la quantità di elettricità consumata.
N.B: è necessario verificare le grandezze che vengono misurate. Se i contatori, ad esempio, registrano solo il consumo di elettricità del compressore, la lettura alla fine dell’anno sarà inferiore a quella che si ottiene misurando il consumo dell’intero sistema di riscaldamento. Questo influisce, a sua volta, sul fattore di rendimento stagionale della pompa di calore. In pratica bisogna tenere conto della quantità di elettricità consumata per la regolazione, i compressori e lo sviluppo della fonte di calore, nonché del consumo di elettricità di una resistenza elettrica se presente.
Una semplice equazione per determinare l’efficienza
Una volta che i contatori sono installati e in funzione, è possibile calcolare il fattore di rendimento stagionale.
Per farlo, è necessario leggere i contatori a intervalli regolari e annotare i valori. Quindi calcolare la quantità di energia trasferita e prelevata in un anno. A tal fine, sottrarre i valori dell'anno precedente da quelli dell'anno in corso. Con questi risultati e con la seguente equazione si può calcolare il fattore di rendimento stagionale:
Fattore di rendimento stagionale della pompa di calore = calore trasferito / potenza assorbita
Dal momento che tutte le quantità sono espresse in kWh, il risultato è una quantità priva di dimensione che può essere utilizzata nella seguente equazione per stimare il consumo di energia e i costi di riscaldamento:
Consumo di energia = calore trasferito / fattore di rendimento stagionale della pompa di calore
Se non sono coinvolti altri generatori di calore, è possibile equiparare il calore trasferito al fabbisogno termico dell’edificio. Per conoscere questo dato si possono consultare i vecchi conteggi oppure i documenti forniti dal proprio consulente energetico. Per ottenere il consumo energetico in kWh, infine, bisogna dividere il fabbisogno di calore con il fattore di rendimento stimato della vostra pompa di calore che, moltiplicato per il prezzo attuale dell’elettricità, permette di ottenere i possibili costi di riscaldamento durante un anno. I seguenti esempi dimostrano come si calcola il fattore di rendimento stagionale:
Un vecchio edificio richiede 15.000 kWh di calore all'anno e l'intenzione è quella di installare una pompa di calore. Un esperto verifica le condizioni locali e calcola un fattore di rendimento stagionale pari a tre. Con la seconda equazione si calcola un consumo di energia di 5.000 kWh. Questa cifra viene moltiplicata per il prezzo attuale dell'elettricità per ottenere una stima provvisoria dei costi di riscaldamento.
Suggerimenti per migliorare il fattore di rendimento stagionale della pompa di calore
In alcuni casi, il rendimento stagionale può essere migliorato riducendo la variazione di temperatura. Si tratta, nella pratica, della differenza di temperatura tra la sorgente di calore e la temperatura di mandata. Nel caso di un valore basso, il compressore deve fare meno lavoro per ottenere la stessa quantità di calore del sistema. In questo modo si riduce il consumo di energia e aumenta il fattore di rendimento stagionale.
Garantire il massimo dell'efficienza già in fase di progettazione
Affinché si ottenga un valore elevato fattore di rendimento stagionale che permetta di risparmiare sui costi di energia, è importante adottare un approccio olistico già durante la fase della progettazione in cui si deve scegliere la giusta pompa di calore.
- Se si sceglie una pompa di calore aria/acqua, l’investimento iniziale è leggermente inferiore. A causa però delle basse temperature dell’aria esterna in inverno, si prevede un consumo di elettricità più elevato.
- Le pompe di calore geotermiche accedono a una fonte di calore con un livello di temperatura più elevato e raggiungono un migliore fattore di rendimento stagionale. Pertanto, consumano meno, ma costano di più all'acquisto.
Suggerimenti per ottimizzare il fattore di prestazione negli edifici esistenti
Se il vostro impianto di riscaldamento è già in funzione e il fattore di rendimento stagionale è significativamente inferiore al valore teorico stabilito, l'efficienza può essere aumentata anche a posteriori:
- Regolare la curva di riscaldamento: impostando correttamente la curva di riscaldamento, si adatta in modo ottimale la regolazione del riscaldamento dell’edificio. La temperatura di mandata diminuisce, la pompa di calore consuma meno elettricità e si risparmia sui costi di riscaldamento.
- Bilanciamento idronico: durante il bilanciamento idronico, i tecnici esperti regolano il sistema di riscaldamento in modo che fornisca a tutti gli ambienti l’esatta quantità di calore di cui hanno bisogno. Questo porta, solitamente, a temperature di mandata più basse e, quindi, anche a un fattore di rendimento stagionale più elevato.
- Sostituire le superfici riscaldanti: Un grande potenziale di risparmio si nasconde nell'area delle superfici di riscaldamento. Queste ultime, se molto piccole, richiedono temperature elevate per poter trasferire il calore necessario. La loro sostituzione con radiatori più grandi, radiatori a bassa temperatura o a pompa di calore o sistemi di riscaldamento a pannelli aiuta a ridurre la temperatura del dissipatore di calore (temperatura di mandata del riscaldamento). In questo modo è possibile ottenere lo stesso comfort con temperature dell'acqua di riscaldamento più basse e far funzionare la pompa di calore in modo più efficiente.
Una soluzione interessante: i termostati intelligenti di Viessmann. Questi non solo garantiscono una maggiore comodità nell'impostazione delle temperature ambiente. Ottimizzano anche automaticamente le caratteristiche di riscaldamento e l'idraulica del sistema, per risparmiare sul fattore di rendimento stagionale della pompa di calore e sui costi di riscaldamento.
Migliorare l'isolamento termico con la ristrutturazione
Molto importante è anche l’intervento sull’involucro termico dell’edificio: se si sostituiscono le finestre, o si isolano le pareti, il fabbisogno di calore si riduce e l’impianto di riscaldamento può funzionare con temperature di mandata più basse. Questa maggior efficienza si traduce in un minor consumo di energia elettrica e in una riduzione dei costi di riscaldamento.
Le misure più adatte per ottimizzare la pompa di calore e il coefficiente di rendimento stagionale dipendono dal singolo edificio. Gli installatori specializzati e i consulenti energetici esaminano attentamente l’edificio individuando i potenziali risparmi e proponendo le soluzioni di ristrutturazione più vantaggiose.
Altri indicatori di efficienza del riscaldamento ambientale
Oltre al fattore di rendimento stagionale, esistono diversi altri indicatori dell'efficienza delle pompe di calore. Questi includono il coefficiente di prestazione (COP) e l'efficienza energetica stagionale per il riscaldamento degli ambienti. La seguente panoramica spiega cosa distingue questi indicatori l'uno dall'altro e quando vengono utilizzati.
- Coefficiente di prestazione (COP): Il coefficiente di prestazione di una pompa di calore, determinato in condizioni di laboratorio, è spesso riportato nella documentazione del produttore. È definito come il rapporto tra il trasferimento di calore e il consumo di energia e viene misurato in un determinato punto di funzionamento. Il punto di funzionamento in questione si evince dagli indici utilizzati, composti da due lettere e due numeri. Le lettere indicano i fluidi - aria (A), salamoia (B) e acqua (W) - e sono integrate da un valore numerico per la temperatura del fluido. Ad esempio, un COP di A5/W35 indica il coefficiente di prestazione a una temperatura esterna di 5 gradi Celsius e una temperatura di mandata di 35 gradi Celsius.
- Efficienza energetica stagionale del riscaldamento degli ambienti:
L'efficienza energetica stagionale per il riscaldamento degli ambienti descrive l'impatto ambientale del sistema di riscaldamento. Per calcolare questo valore, gli esperti moltiplicano lo SCOP per il fattore energia primaria del mix elettrico europeo. Questa misura è un criterio di ammissibilità per i sussidi alle pompe di calore ed è quindi di particolare rilevanza.
Di tutti gli indicatori presentati, solo il fattore di rendimento stagionale dice qualcosa sull'effettiva efficienza di una determinata pompa di calore. Questo perché si basa su valori reali misurati, mentre tutti gli altri sono ottenuti in condizioni di laboratorio.