Abbazia di Praglia a Teolo, Padova
Riscaldamento Chiese: l'esempio della riqualificazione energetica dell'Abbazia di Praglia a Teolo, Padova
Caldaie a biomassa e condensazione per riqualificazione dell'Abbazia
Progettista: Tramarin Stefano, Sevazzano (PD)
Prodotti Viessmann: caldaia a biomassa Vitoflex 300-RF (ex Pyrot) e caldaia a gas a condensazione Vitocrossal 300
L'abbazia di Santa Maria di Praglia è un monastero benedettino situato nel comune di Teolo, in prossimità di Abano Terme (PD), fondata tra l'XI e il XII secolo ai piedi dei Colli Euganei.
Una delle principali attività dell’abbazia è costituita dal restauro del libro, un’arte tramandata nei secoli secondo la tradizione benedettina, che vede i monaci amanuensi dediti alla trasmissione del sapere; qui sono state restaurate infatti opere di immenso valore.
La storica struttura di Praglia aveva la necessità di una riqualificazione dell'impianto termico, per poter ridurre i costi di gestione e per rimettere in sicurezza il complesso monastico.
In sostituzione delle cinque caldaie obsolete e inefficienti è stata realizzata una nuova centrale termica esterna in cui sono state installate una caldaia a biomassa legnosa da 540 kW e una caldaia a condensazione a gas da 645 kW. L'impianto ha una potenza complessiva di 1,185 MW e ricopre così l'esigenza di calore di tutto il monastero, salvaguardando le strutture di notevole valore storico.
L'impianto in dettaglio - Caldaia a biomassa Vitoflex 300-RF
La caldaia a biomassa Vitoflex 300-RF da 540 kW provvede al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria di tutto il monastero. L'energia termica annualmente erogata con un rendimento termico medio del 90%, è pari a circa 1.000.000 kWh.
Dalla fine del 2020 Viessmann ha siglato un importante accordo di collaborazione per la gamma dei prodotti a biomassa con Schmid AG.
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L'impianto in dettaglio - Caldaia a condensazione a gas Vitocrossal 300
La caldaia a condensazione a gas metano Vitocrossal 300 si caratterizza per il particolare sistema di scambio termico che assicura un recupero molto efficace del calore latente presente nei gas di scarico.
Il nuovo impianto si sviluppa per circa 4 km e salvaguarda le strutture storiche di tutto il monastero.