Ospedale Sant'Orsola - Malpighi a Bologna
Profondo rinnovo impiantistico per lo storico ospedale felsineo
Centrale di trigenerazione per ridurre costi energetici ed emissioni di CO2 dell'ospedale.
Tipologia di intervento: riqualificazione centrale termica Impianto di trigenerazione:
- 4 caldaie per acqua calda ad alta efficienza da 12 MW
- 2 cogeneratori da 3,352 MWe e 3,190 MWt
- 2 gruppi di assorbimento monostadio da 2,399 MW con gruppi centrifughi raffreddati ad acqua e 4 torri evaporative
Progettista responsabile e direttore lavori: ing. Paolo Genta - CAIREpro
Progettazione impianti meccanici: Marco Scaroni e Gianluca Gavesi
Installatore: ManutenCoop - Siram
Il Policlinico Sant’Orsola - Malpighi di Bologna è uno degli ospedali più antichi d'Italia (il primo nucleo risale alla fine del ‘500), nonché sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. L'accorpamento, nel 1978, del vicino e più recente ospedale Malpighi ha portato la struttura ad una superficie di oltre 223.000 mq, frequentati ogni giorno da 20.000 persone.
Nel 2014 è stata avviata una profonda riqualificazione degli impianti tecnologici, sia per soddisfare il crescente fabbisogno energetico previsto per l'apertura di nuovi padiglioni, sia per adeguare il rendimento degli impianti esistenti, che, a causa dell'obsolescenza e della scarsa razionalizzazione della rete di distribuzione, era inferiore addirittura al 60%.
La nuova centrale termica ipogea, che unifica le due precedenti, si trova a 12 metri sotto terra. La soluzione realizzata cambia radicalmente lo stato esistente, passando da caldaie a distribuzione a vapore ad una centrale trigenerativa da oltre 3,3 MW elettrici e 2,9 MW termici che garantisce anche il condizionamento dei 31 padiglioni. Contestualmente è stato rinnovato anche il sistema di condutture che trasportano il riscaldamento e la refrigerazione tra la centrale e i padiglioni ospedalieri.
Sensibile riduzione di consumi energetici e di emissioni in atmosfera
Gli interventi di riqualificazione degli impianti hanno portato ottimi risultati in termini di efficienza energetica:
- riduzione del 27% sui consumi di energia primaria
- riduzione del 22,2% delle emissioni in atmosfera
Partenariato pubblico-privato
Il progetto è stato realizzato in project financing, affidando opere di costruzione e gestione degli impianti ad un consorzio privato composto da varie società tra cui Manutencoop (facility management) e Siram (operations and maintenance).
L'importanza del progetto e il suo elevato importo - circa 41 milioni di euro - hanno permesso al consorzio di accedere ad un finanziamento ventennale del valore di 32 milioni di euro, erogato dal Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica.
Una nuova cultura della sostenibilità
Il rinnovamento degli impianti tecnologici dell'Ospedale Sant'Orsola - Malpighi si inserisce nel progetto che ha come acronimo RES-Hospitals (Energia da fonti rinnovabili-Ospedali) e che mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica nei 15.000 circa ospedali esistenti in Europa.
Coerentemente con questo progetto, gli interventi vengono inquadrati in un’ottica di lungo periodo e di ampio respiro, con l’obiettivo di ottenere una riduzione sensibile delle emissioni di CO2 non soltanto tramite l'adeguamento tecnologico, ma anche tramite la diffusione della cultura per una sostenibilità vincente.
L'intervento presso l'Ospedale Sant'Orsola non si è limitato quindi all'adeguamento degli impianti, ma è stato corredato da una campagna di sensibilizzazione, informazione e orientamento rivolta agli operatori dell’Azienda sanitaria per l’uso razionale dell’energia e sulle azioni concrete che tutto il personale può mettere in atto quotidianamente.
L'impianto nel dettaglio - Caldaie per acqua calda Vitomax LW M84A
Nella nuova centrale termica ipogea sono state installate 4 caldaie per acqua calda ad alta efficienza Vitomax LW M84A Viessmann da 12 MW ciascuna, che producono acqua a 95° C, più un recuperatore di energia sui fumi della combustione per il pre-riscaldamento dell'acqua di ritorno dall'impianto, utilizzata per alimentare una pompa di calore. Due cogeneratori a gas naturale producono acqua calda ed energia elettrica. L'impianto in assetto trigenerativo sfrutta la stessa acqua calda per alimentare sia l’impianto di climatizzazione invernale e le utenze tecnologiche, sia i 2 gruppi ad assorbimento monostadio che generano energia frigorifera per il condizionamento estivo. Il corretto dimensionamento dell'impianto di trigenerazione permette di coprire, da solo, gran parte del fabbisogno energetico dell’intero ospedale, assicurando un risparmio considerevole sui consumi di energia e limitando notevolmente le emissioni inquinanti.
L'impianto nel dettaglio - Generatori di vapore Vitomax HS
Il progetto di rinnovamento del Policlinico ha coinvolto anche il rinnovamento della centrale di produzione di vapore situata nell'ala Malpighi. Nel 2013 sono state fornite 2 generatori di vapore Vitomax HS da 4 t/h 10 bar con economizzatore, che assicurano la produzione di vapore per i vari processi ospedalieri.